La cultura dell’olio

Data:

6 Aprile 2022

Tempo di lettura:

4 min

Verso una evoluzione culturale

La sfida che il progetto Oleario di CREA si è pone è di legare competenza e comunicazione, con l’obiettivo a medio termine di generare un’accelerazione di determinati processi culturali che riguardano il settore olivicolo. La direzione intrapresa è quella di una rivoluzione ed evoluzione culturale che apra nuovi orizzonti e, in un futuro prossimo, attivi ulteriori meccanismi nel processo di conoscenza del mondo dell’olio. Quello di cui si ha bisogno è un vero e proprio cambiamento di paradigma culturale, che vuole finalmente elevare l’olio extravergine d’oliva italiano a prodotto riconosciuto da tutti i consumatori nella sua eccellenza, da scoprire e valorizzare sotto numerosi punti di vista.

Con il progetto Oleario, si intende contribuire attivamente a una più diffusa presa di coscienza tra i consumatori delle specifiche caratteristiche che ogni olio extravergine di oliva ha, dal punto di vista organolettico, nutrizionale e sotto il profilo gustativo.
Al pari di un vino rosso d’ottima annata, di cui molti ormai sanno apprezzare sfumature e sentori specifici al naso e al palato, è possibile definire il profilo sensoriale  specifico di un olio extravergine d’oliva e valutarne in tal modo la qualità. Da questo punto di vista, è molto importante sapere che ogni territorio italiano ha le sue specificità e le sue cultivar locali, che danno origine a prodotti straordinari e profondamente differenti l’uno dall’altro.

Olio italiano, olio sostenibile

Tra le questioni d’interesse che possono contribuire a veicolare ad un pubblico ancora più ampio il valore dell’olio d’oliva troviamo alcune tematiche fondamentali nella nostra epoca, come la sostenibilità e le correlate tematiche ambientali e sociali.

E allora è possibile scoprire e valorizzare il territorio italiano attraverso i sapori unici dei suoi prodotti regionali, un preziosissimo patrimonio di diversità che è da intendersi in un duplice senso: come biodiversità culturale e colturale, dal punto di vista della agrobiodiversità.
Si vuole in tal modo sottolineare il forte legame tra territorio, varietà di olive e cultura locale, ed è fondamentale sapere che questa biodiversità si riferisce non soltanto al prodotto olio extravergine d’oliva, ma anche alle olive da tavola provenienti da diverse cultivar.
Basti pensare alla grande varietà di olive che possiamo portare in tavola per i nostri momenti conviviali, ad esempio un aperitivo!

Dal punto di vista del consumatore, scegliere un prodotto italiano e sostenibile significa non soltanto garantirsi il consumo di un prodotto di estrema qualità, tracciato e controllato, ma contribuisce ad un cambiamento di più ampio spettro. La scelta di un prodotto sostenibile costituisce un comportamento d’acquisto consapevole che premia le aziende virtuose che si fanno custodi del territorio, ma soprattutto contribuisce a preservare l’ambiente e la biodiversità italiana.
Ad oggi, guardando in maniera più ampia anche all’agenda 2030 delle Nazioni Unite, si comprende come l’attenzione debba essere posta su tutti quei processi di transizione verso la sostenibilità che devono interessare la filiera olivicola e tutti i comparti agrari.

Scegliere un olio per i suoi valori

Raccontare in questi termini il mondo dell’olivicoltura e dell’olio ha qui l’obiettivo di fornire dei validi strumenti per aumentare il grado di consapevolezza dei consumatori nei confronti del prodotto olio extravergine d’oliva. Insieme a questo, Oleario vuole raccontare il prodotto olio extravergine nella sua varietà: come per le uve e i vigneti che producono diverse tipologie di vino, anche nel mondo dell’olivicoltura si ritrova un elevato grado di diversità.
Differenti varietà coltivate di olivo danno origine a oli differenti.

Accanto alla fondamentale sensibilizzazione nei confronti del tema della sostenibilità, ai giovani ma soprattutto agli adulti, che spesso hanno meno contezza delle urgenti questioni ambientali della nostra epoca, è fondamentale fornire strumenti pratici al consumatore che offrano un supporto concreto nella fase d’acquisto, ad esempio attraverso un’attenta lettura dell’etichetta.

Inoltre, si intende rendere evidente l’importanza dell’intimo legame tra territorio e cultivar, insieme agli aspetti sensoriali che caratterizzano un prodotto di qualità.

L’immensa biodiversità olivicola italiana costituisce sicuramente un valore economico, ma anche e soprattutto sociale ed ambientale, e avviare percorsi di conoscenza di questo patrimonio olivicolo soltanto italiano ha l’obiettivo ultimo di definire, diffondere e far evolvere una sempre più forte cultura dell’olio.

Ultimo aggiornamento

11/04/2022, 13:02